Concorso nazionale per la pedonalizzazione di Piazza di Corte per l’utilizzo del Ponte monumentale e il recupero dell’area archeologica di Ariccia
La qualità architettonica dell’edificio multipiano dei servizi risiede nel fatto che visivamente è stato trattato come un’opera di land art in cui si ritrovano gli allineamenti e le campiture dei fabbricati e del verde esistente.
Una gran parte dei nuovi servizi è localizzata sotto terra, in posizione degradante. Partendo dal chiostro del complesso di Jeronimo, l’edificio dei servizi annessi declina fino al livello del basamento del Palazzo Juan de Villanueva. L’edificio annesso diventa il nuovo fulcro e quindi il nuovo ingresso. Questo fulcro funzionalmente e spazialmente unisce i vecchi ed i nuovi servizi. Il Chiostro di San Jeronimo è stato ripristinato nella sua preesistente integrità architettonica ed il primo ordine di arcate è stato riesplicitato. La facciata meridionale del chiostro è stata integrata con il nuovo edificio per uffici. La facciata ovest è stata “estrapolata” per divenire l’interfaccia metafisica tra l’ingresso principale e la scalinata ed il giardino di sculture all’interno del chiostro.
La superficie vetrata della struttura dinamica definisce e racchiude uno spazio pubblico urbano. La grande facciata vetrata è costituita da porzioni di vetro opaco e dispositivi che controllano la quantità di luce naturale nelle diverse aree.
La connessione tra il Palazzo Villanueva, la Cason del Buen Retiro ed il Museo dell’Esercito è un passaggio sotterraneo. L’accesso all’area per le Esposizioni Temporanee avviene parallelamente a quello generale del Museo, ma tale ingresso specifico può essere disconnesso dal sistema quando non vi siano esposizioni temporanee in corso. L’ingresso a questa area ed alla limitrofa Biblioteca con Sala Lettura sono illuminate con luce naturale. Le sale per le riunioni e per le conferenze si trovano al di sotto del livello della Biblioteca. Un ingresso secondario alla Sala Riunioni, alla Sala Conferenze, alla Biblioteca ed all’area per le Esposizioni Temporanee si apre su Calle de Ruiz de Alarcon, rendendo fruibili questi spazi anche durante la chiusura del Museo. Tale ingresso è collegato al parcheggio sotterraneo.
Il nuovo edificio sul lato sud del Chiostro contiene tutti gli spazi destinati agli uffici (Amministrazione, Amici del Prado, Direzione, etc.) ed è collegata all’esterno con un ingresso privato che si apre in corrispondenza dell’incrocio tra Calle de Casado del Asial e Calle Ruiz de Alaracon.
Il ristorante e la ‘shopping area’ si trovano in prossimità dell’ingresso che mette in connessione l’intervento con il Palzzo Villanueva. Tale posizione strategica intercetta infatti il flusso del pubblico in uscita. La caffetteria è localizzata nel piano più alto, da dove si gode una vista sui giardini circostanti.
La piccola collina presso la facciata della Porta di Goya rimane inalterata nella sua morfologia. La fascia verde che nel progetto corre parallela al Palazzo Villanueva prosegue idealmente la geometria dei giardini botanici prospicienti la facciata della Porta di Murillo.
La morfologia del terreno ha consentito la progettazione di un complesso su più livelli che offra illuminazione naturale e visuali aperte sulle aree circostanti, che dialoghi con gli importanti edifici del contesto urbano in cui si Ponte monumentale di Ariccia
Incarico: idee per la pedonalizzazione di Piazza di Corte, la sistemazione ed utilizzo del Ponte Monumentale, il recupero dell’Area Archeologica, la riqualificazione del Centro Storico con l’area circostante
Ubicazione: Ariccia, Italia
Committente: Comune di Ariccia e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma
Tipologia di lavoro: concorso di idee
Data: 2003
Design: SNA – Susanna Nobili Architecture
Project team: G. Caloisi, A. Catalano, S.Costadoni, A.Giovanardi, S. Micheli, S. Murphy, L. Talamona
Image credits: SNA