Progetto di uno spazio domestico
A Roma nel quartiere Testaccio l’edificio IACP costruito nei primi decenni del 900’ rappresenta bene la buona qualità del costruire. È, infatti, soprattutto nell’ingresso e nelle parti comuni che i materiali scelti e le decorazioni degli stucchi nei soffitti e i lambris delle scale me raccontano una storia di accurata ricerca.
Viceversa gli interni degli appartamenti risultano poveri e banali nella loro spazialità standardizzata.
Si è cercato quindi una misura giusta che rapportasse lo spazio esterno – pubblico con lo spazio interno – privato. L’appartamento situato al piano attico con due piccole terrazze “sporte” sui tetti di Roma che inquadrano un panorama mitico tra le antiche cupole e la modernità del Gasometro è stato completamente ripensato.
Dalla porta d’ingresso due fuochi prospettici che traguardano l’Esterno, materiale di progetto, ridisegnano e riposizionano le murature interne. All’interno di esse o appoggiate alle pareti le annellature mobili a tutta altezza garantiscono l’intimità, se necessario, per questo nuovo ambiente spaziale fluido e senza interruzioni visive.
La stanza che non c’è è infatti destinata all’ospite e con magia nelle pareti scorrevoli appare e scompare all’occorrenza appoggiandosi al possente setto strutturale.
Sulla lunga parete ceca che misura da un estremo all’altro l’appartamento è applicata una boiserie con finitura nera laccata opaca che contiene armadiature elettrodomestici e nasconde la porta d’ingresso. Questa diviene una nuova misura prospettica che accompagna l’occhio e restituisce una nuova misura prospettica, che “sfonda” fino al panorama esterno della terrazza principale.
I materiali sono desunti e suggeriti da quelli costitutivi la costruzione: e così un unico pavimento in basalto nero dell’Etna intervallato dalla pietra chiara di Comiso ritma gli ambienti senza interromperne
la continuità. Con questi stessi materiali sono stati realizzate le pareti e i piatti delle docce, i lavandini in pietra e in cocciopesto.
Gli arredi tutti su disegno sono caratterizzati da finiture lucide che riflettono la luce.
Una grande sintesi strutturale e funzionale crea un’estetica felice che è soprattutto etica.
Incarico: progetto di una ristrutturazione muraria e di arredo di una abitazione
Ubicazione: Roma – Italia
Committente: Privato
Tipologia di lavoro: ristrutturazione e adeguamento strutturale e funzionale
Data: 2006-2008
Design: SNA – Susanna Nobili Architettura
Project team: L. Calcerano e A.M. Favorite
Stato di avanzamento: realizzato
Image e photo credits: SNA